Il big match della 13ª giornata di Serie A è indubbiamente Milan-Juventus, sfida che da sempre divide l’Italia calcistica e che in questo caso può rivelarsi uno snodo cruciale per la stagione di entrambe le squadre. Rispettivamente al 7° e al 6° posto, il Diavolo e la Vecchia Signora puntano in alto e per farlo dovranno necessariamente superare indenni una sfida che promette spettacolo ed emozioni.

All’appuntamento di San Siro le squadre arriveranno distanziate in classifica da ben 6 punti: se la Juventus è lontana appena 2 punti dalla vetta della classifica, occupata al momento dal Napoli, il Milan deve recuperare ben 8 lunghezze dopo un inizio di stagione contraddistinto da troppi alti e bassi. Proprio per questo la gara sarà particolarmente importante per gli uomini di Fonseca, che in caso di sconfitta si troverebbero troppo lontani dalla zona-Scudetto.

Stato di forma Milan

Il rocambolesco pareggio con il Cagliari nell’ultimo turno ha sintetizzato l’inizio di stagione in chiaroscuro del Milan di Paulo Fonseca. Anche se era lecito attendersi qualche difficoltà a pochi giorni dalla fantastica vittoria in casa del Real Madrid, regolato 3-1 al Bernabeu in Champions, il pareggio incassato allo scadere con i sardi ha lasciato l’amaro in bocca al Diavolo. La rincorsa verso la vetta della classifica ora appare davvero difficile.

In occasione della decisiva sfida con la Juventus Fonseca recupera Gabbia, la cui presenza ha dato solidità a una difesa un po’ discontinua. Dovrebbe affiancare Thiaw, ma anche Tomori spinge per un posto da titolare. In mediana Musah e Reijnders, con Chukwueze, Pulisic e Leao sulla trequarti in supporto di Morata. Lo spagnolo, grande ex della gara, ha recuperato dal trauma cranico rimediato in allenamento e guiderà l’attacco rossonero.

Stato di forma Juventus

Vittoriosa nel derby della Mole contro il Torino, regolato 2-0 dai gol di Weah e Yildiz, la Juventus ha ripreso un cammino che finora è stato segnato da una sola sconfitta ma troppi pareggi. Il giudizio su Thiago Motta resta ovviamente positivo, ma il tecnico brasiliano è consapevole che alla sua squadra manca ancora qualcosa per il definitivo salto di qualità. Un successo a San Siro certo potrebbe dare la spinta giusta.

Il grande assente in casa Juve potrebbe essere Dusan Vlahovic. Il centravanti è in dubbio dopo l’infortunio rimediato in Nazionale, e considerando che è out anche la sua riserva Milik Motta potrebbe optare per Mbangula o Koopmeiners nel ruolo di “falso nueve”. Sulla trequarti certo del posto Yildiz, si giocano gli altri slot Conceicao, Weah e il rientrante Nico Gonzalez. Emergenza in difesa: oltre al lungodegente Bremer, fuori anche Cabal.

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